HALLOWEEN, STIAMO ARRIVANDO!

post date13 Ottobre 2016  •   post categoriesNEWS

Halloween Stiamo Arrivando!

HALLOWEEN, STIAMO ARRIVANDO!

Scopriamo insieme le origini celtiche della festa di Halloween, meglio conosciuta con il nome di Samhain dalle origini antichissime rintracciabili proprio in Irlanda
LE ORIGINI
Forse non tutti sanno che la festa di Halloween non nasce in America ma ha origini antichissime rintracciabili in Irlanda, quando la verde Erin era dominata dai Celti. Halloween corrisponde infatti a Samhain, il capodanno celtico.

Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi esportata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si diressero numerosi nella nuova terra.
Le origini di Halloween risalgono agli antichi druidi celti, circa 2000 anni fa. I Celti vivevano in ciò che oggi è la Francia, l’Inghilterra, il Galles e la Scozia, e celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di Samhain, il principe della morte. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti ritornavano per creare confusione e caos fra i viventi. La festa doveva placare Samhain e gli spiriti dei defunti.

La vigilia di Samhain e altre pratiche occulte hanno dato origine a molte delle tradizioni che oggi fanno parte di Halloween. Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti, invece, in inglese è All Hallows’ Day.

L’importanza che, tuttavia, viene data alla vigilia si deduce dal valore della cosmologia celtica: questa concezione del tempo, seppur soltanto formalmente e linguisticamente parlando, è molto presente nei paesi anglofoni, in cui diverse feste sono accompagnate dalla parole “Eve”, tra cui la stessa notte di Capodanno, “New Year’s Eve”, o la notte di Natale “Christmas Eve”.

PERCHÈ COINCIDE CON LA FESTA CATTOLICA DI OGNISANTI?
Molti pensano che Halloween abbia avuto origine con la festa di Ognissanti. Ma ciò non è vero. Attraverso le conquiste romane, Cristiani e Celti vennero a contatto. L’evangelizzazione delle Isole Britanniche portò con sé un nuovo concetto della vita, molto distante da quello celtico e durante tale periodo la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Halloween non fu completamente cancellata, ma fu in qualche modo cristianizzata, tramite l’istituzione del giorno di Ognissanti il 1° Novembre e, in seguito, della commemorazione dei defunti il 2 Novembre.

Fu Odilone di Cluny, nel 998 d.C., a dare l’avvio a quella che sarebbe stata una nuova e longeva tradizione delle società occidentali. Allora egli diede disposizione affinché i monasteri dipendenti dall’abbazia celebrassero il rito dei defunti a partire dal vespro del 1° Novembre. Il giorno seguente era invece disposto che fosse commemorato con un’Eucarestia offerta al Signore, pro requie omnium defunctorum. Un’usanza che si diffuse ben presto in tutta l’Europa cristiana, per giungere a Roma più tardi.

La Festa di Ognissanti, infatti, fu celebrata per la prima volta a Roma il 13 Maggio del 609 d.C., in occasione della consacrazione del Pantheon alla Vergine Maria. Successivamente, Papa Gregorio III stabilì che la Festa di Ognissanti fosse celebrata non più il 13 Maggio, bensì il 1° Novembre, come avveniva già da tempo in Francia. Fu circa nel IX secolo d.C. che la Festa di Ognissanti venne ufficialmente istituzionalizzata e quindi estesa a tutta la Chiesa, per opera di Papa Gregorio IV.

Fanno eccezione i cristiani Ortodossi, che coerentemente con le prime celebrazioni, ancora oggi festeggiano Ognissanti in primavera, la Domenica successiva alla Pentecoste.
L’influenza del culto di Samhain non fu, tuttavia, sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X secolo, una nuova festa: il 2 Novembre, Giorno dei Morti, dedicato alla memoria delle anime degli scomparsi.

LA STORIA DELLA ZUCCA
Il simbolo universale di Halloween è la zucca intagliata con la faccia. Questo è probabilmente il segno più popolare associato alla festa. Deriva da una leggenda che parla dell’incontro fra un uomo e il diavolo.

Si racconta che un irlandese ubriaco di nome “Stingy Jack” vendette l’anima al diavolo per pagare i suoi debiti di gioco. Lo incontrò nella notte di Halloween e gli offrì da bere. Il diavolo accettò a condizione che Jack pagasse. Dopo aver bevuto Jack mise in dubbio che il diavolo fosse in grado di trasformarsi in qualsiasi cosa volesse. In questo modo lo imbrogliò e lo fece trasformare in una moneta per pagare la bevanda. Prima che il diavolo riuscisse a riprendere la sua forma normale Jack prese la moneta e la mise in tasca vicino alla croce d’argento per impedirgli di ritornare come prima.

Per liberarsi il diavolo fece un accordo, promettendo a Jack che l’avrebbe lasciato in pace per un anno se lo liberava. Jack acconsentì pensando che avrebbe avuto tutto il tempo per cambiato vita e che il diavolo l’avrebbe allora lasciato in pace. Ma poi non si curò della sua risoluzione né di sua moglie, né dei poveri e non andò mai in Chiesa, come aveva pensato. Così che il diavolo ritornò l’anno successivo a Halloween per prendersi Jack. Ma anche questa volta Jack riuscì con uno stratagemma a ingannare il diavolo, facendogli promettere di lasciarlo in pace per dieci anni.

Ma l’anno dopo morì. Gli fu negato l’accesso al paradiso, e così si diresse verso l’inferno. Ma il diavolo, furioso della sconfitta subita, gli impedì l’accesso al regno delle tenebre e lo spedì sulla terra a peregrinare come un’ anima in pena poiché l’aveva ingannato. Mentre Jack vagava nelle tenebre per la terra cercando un posto per riposare, mangiò una rapa. Il diavolo gli lanciò un pezzo di carbone ardente dalle fiamme dell’inferno; Jack, disperato per la sua ricerca, prese il carbone e lo mise nella rapa per illuminare il suo cammino. Da allora, quando si vedono i fuochi fatui nelle zone paludose, c’è l’usanza di dire che sia Jack con la sua lanterna (“Jack-O-Lantern”) alla ricerca di un luogo di riposo. Più tardi la rapa fu sostituita dalla zucca.

I SIMBOLI
Pipistrelli, gatti neri, la luna piena, streghe, fantasmi… questi simboli hanno poco a che vedere con la vigilia di Samhain. Si tratta però di simboli usati nel mondo occulto che hanno trovato un posto naturale nella festa di Halloween.

Le notti di luna piena sono il momento ideale per praticare certi riti occulti. I gatti neri vengono associati alle streghe per superstizione – si credeva che le streghe potessero trasferire il loro spirito in un gatto, e per questo ne avevano sempre uno.

Ai pipistrelli vengono attribuite capacità occulte perché hanno caratteristiche di uccello (che nel mondo occulto sono simbolo dell’anima) e di demonio (perché vivono nelle tenebre). Nel medioevo si credeva che sovente il diavolo si trasformava in pipistrello. Diviene così chiara la ragione per cui il pipistrello è diventato parte di Halloween.

 

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