LA PUBBLICITA’

IL PONTE VERSO IL CONSUMATORE

La pubblicità è l’arte di convincere i consumatori, è un ponte tra il prodotto, o il servizio, e il consumatore. La pubblicità non è una strada da percorrere ma da tracciare.
La pubblicità rappresenta una forma comunicazione unilaterale, in cui è (o dovrebbe essere) sempre individuabile chi lo promuove, generalmente veicolata dai grandi mezzi di comunicazione di massa, rivolta a stimolare la propensione al consumo.
La pubblicità è un fenomeno complesso e multidimensionale, un fenomeno che va ben al di là del semplice annuncio cui la gente solitamente si riferisce. La straordinaria complessità della pubblicità appare inversamente proporzionale alla sua apparente e stereotipica semplicità. La pubblicità fa parte della nostra vita quotidiana e e presenta le carattersitiche della familiarità, della semplicità e della accessibilità. La pubblicità è la risultante dell’operato di una serie di soggetti che pur avendo ruoli e finalità ben distinte – l’utente o l’impresa, l’agenzia di pubblicità, le organizzazioni di supporto (società di consulenza, ricerca), i media, il pubblico – sono costantemente interagenti l’uno con l’altro generando una realtà di grande complessità.
La pubblicità non in quanto arte ma come genere massmediologico va avviandosi ad avere la stessa autonomia, specificità comunicative e, almeno in prospettiva, dignità dei generi ormai istituzionalizzati nel mondo delle comunicazioni di massa. La pubblicità ha ormai acquisito una propria autonomia espressiva e comunicativa ed è diventata una sorta di metagenere all’interno del variegato scenario dei mezzi di comunicazione di massa.
Come ogni atto di comunicazione, la forza e il valore della pubblicità dipendono dal suo destinatario e la pubblicità deve essere rivolta a lui, pensata per lui, interessante per lui.


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